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C’è un genere che negli ultimi anni ha conquistato sempre più giocatori: gli Extraction Shooter. Tensione, sopravvivenza e strategia si fondono in un mix che non lascia scampo agli indecisi. Ecco la mia selezione dei 10 titoli extraction shooter più interessanti (e in certi casi controversi) da giocare nel 2025.

 

Greyzone Warfare

Gray Zone Warfare è un extraction shooter open-world sviluppato da MADFINGER Games, ambientato sull’isola fittizia di Lamang. Il gioco si distingue per il suo realismo tattico, offrendo un’esperienza immersiva sia in modalità PvE che PvP.

Attualmente, il titolo è in fase di Early Access su Steam e ha recentemente ricevuto l’aggiornamento “Winds of War” (versione 0.3). Questo update introduce condizioni meteorologiche dinamiche, come piogge torrenziali e nebbia fitta, che influenzano significativamente la strategia di gioco. Inoltre, sono state aggiunte nuove armi, tra cui il fucile modulare SIG MCX, le varianti MP7 A1 e A2, e il fucile di precisione SVD Dragunov. Il sistema balistico è stato migliorato per offrire una simulazione più realistica degli impatti dei proiettili.

L’aggiornamento ha anche introdotto zone PvP dedicate e avamposti di combattimento, aumentando le opportunità di scontri tra giocatori. MADFINGER Games ha ristrutturato la roadmap del gioco, con piani per ulteriori aggiornamenti significativi, come “Dark Revelations” previsto per l’autunno 2025, che approfondirà la narrativa e introdurrà nuovi nemici e sfide.

Con solo il 20% del contenuto pianificato attualmente disponibile, Gray Zone Warfare promette un futuro ricco di espansioni e miglioramenti, mantenendo alta l’attenzione della community degli appassionati di shooter tattici.

Dark and Darker / Dungeonborne

Dark and Darker e Dungeonborne sono due titoli che hanno rappresentato – ciascuno a modo proprio – l’ambizione di trasportare il genere degli extraction shooter all’interno di ambientazioni fantasy cupe e brutali. Entrambi con meccaniche PvPvE, si sono ritagliati un ruolo distintivo nel panorama indie, seppur con traiettorie molto diverse.

Dark and Darker, sviluppato da Ironmace, continua il suo percorso evolutivo e ha recentemente raggiunto la Stagione 6 in accesso anticipato. Il cambiamento più significativo è l’introduzione della modalità Adventure Mode, una variante PvE pensata per quei giocatori che preferiscono affrontare dungeon in solitaria o in squadra senza la costante minaccia di altri player. Una modalità apparentemente più accessibile, ma comunque impegnativa grazie all’introduzione di nemici rivisitati, come i nuovi comportamenti dei Nightmare Ice Spider e Nightmare Wendigo, e alla possibilità di evocare boss come il Lich o il Frost Wyvern tramite il sistema High-Roller. La roadmap futura è ambiziosa: dopo l’apertura verso l’Epic Games Store, Ironmace ha anche annunciato una versione mobile, sviluppata in collaborazione con Krafton e attualmente in soft launch in Nord America.

Dungeonborne, invece, non ha avuto la stessa fortuna. Nonostante un inizio promettente, lo sviluppo si è fermato bruscamente e la comunicazione da parte del team di Mithril Interactive è diventata sempre più sporadica. Il titolo è stato ufficialmente ritirato da Steam e i server verranno chiusi definitivamente il 28 maggio 2025. Una conclusione amara per un progetto che mirava a coniugare esplorazione dungeon, combattimento e tensione da estrazione in un pacchetto dinamico e visivamente ispirato.

Mentre Dark and Darker continua a rafforzare la sua community, Dungeonborne rimane il classico “e se” di un genere che ancora oggi cerca di sperimentare nuovi equilibri tra rischio, ricompensa e atmosfera ma se state cercando degli extraction shooter da giocare nel 2025, questi sono probabilmente quelli più particolari.

Tutto questo mi riporta alla mente Deep Down. CHE FINE HA FATTO QUEL GIOCO SONY???

Exoborne

Exoborne è l’ambizioso extraction shooter open-world in sviluppo presso Sharkmob, ambientato in una versione futura e devastata degli Stati Uniti. A fare da sfondo, una catastrofe climatica ha stravolto ogni equilibrio, trasformando l’ambiente in un pericolo costante tanto quanto i nemici. In questo scenario apocalittico, i giocatori vestono i panni dei “Reborn”, membri di una resistenza armata in lotta contro la mega-corporazione Rebirth.

La particolarità di Exoborne risiede proprio nell’integrazione di eventi atmosferici dinamici nel gameplay: uragani di fuoco, tempeste elettriche e veri e propri tornado non sono semplici effetti visivi, ma elementi con impatto diretto sulle strategie di gioco. Ad esempio, un tornado può essere sfruttato per ottenere slancio verticale e raggiungere tetti o zone sopraelevate, mentre una tempesta può offrire una copertura perfetta per manovre stealth. È un approccio che cerca di trasformare i disastri naturali in opportunità tattiche, e lo fa in maniera credibile e interessante.

Le partite hanno una durata media di circa 20 minuti e supportano fino a 30 giocatori. Le sessioni includono missioni dinamiche, eventi pubblici, aree da esplorare e risorse da razziare. Il tutto con un mix PvPvE che mantiene alta la tensione fino al momento dell’estrazione. Ogni giocatore può personalizzare il proprio Exo-Rig scegliendo tra diverse classi, tra cui il Kodiak (ruolo tank), il Kestrel (ricognitore) e il Viper (assalto). Ognuna presenta abilità uniche pensate per adattarsi a stili di gioco differenti. La mobilità, invece, è garantita da strumenti come il rampino e il paracadute, che consentono spostamenti rapidi e verticali in un ambiente pienamente tridimensionale.

Il gioco, che non sarà free-to-play, uscirà nel corso del 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Il modello economico prevede un Battle Pass focalizzato esclusivamente sulla personalizzazione estetica. Lo scorso febbraio, dal 12 al 17, si è tenuto un playtest pubblico che ha permesso ai partecipanti di esplorare le prime due mappe (Maynard e Agnesville) e testare le prime otto missioni narrative.

Con un comparto tecnico promettente e idee nuove per il genere, Exoborne punta a diventare uno dei titoli di riferimento nel panorama extraction shooter del 2025. Ora resta solo da vedere se Sharkmob riuscirà a trasformare questo concept in qualcosa di davvero memorabile.

Hunt: Showdown

Hunt: Showdown continua a evolversi nel 2025, mantenendo la sua identità unica nel panorama degli extraction shooter e rinnovando continuamente la sfida per i suoi giocatori. L’anno è iniziato con l’aggiornamento 2.3, rilasciato il 26 marzo, che ha introdotto una serie di modifiche significative basate direttamente sul feedback della community. Tra i cambiamenti principali troviamo il bilanciamento di armi e tratti, con particolare attenzione al Krag: ora ha una capacità di munizioni ridotta e un costo maggiore, proprio per stimolare una maggiore varietà nell’uso dell’equipaggiamento. Inoltre, sono state aggiunte varianti inedite come l’Obrez Match e l’Obrez Sharpeye, mentre il Revive Bolt è stato completamente rimosso per garantire una dinamica di gioco più equa.

Sul fronte degli eventi, Crytek ha lanciato “Garden of the Witch”, un evento stagionale che fonde immaginari opposti: la natura maledetta contro il metallo corrotto. Questo evento non solo arricchisce la lore del mondo di Hunt, ma introduce anche nuovi tratti esclusivi come Blademancer, Corpse Seer e Gunrunner. I giocatori possono inoltre scoprire punti di rifornimento rari, che offrono ricompense speciali durante le partite.

Anche la comunicazione è stata migliorata. Con l’aggiornamento 2.2.1, il sistema VOIP ha ricevuto un overhaul che ha risolto problemi persistenti legati alla chat di squadra. Ora, la comunicazione tra cacciatori è più fluida e affidabile, elemento fondamentale in un gioco dove la coordinazione può fare la differenza tra vivere e morire.

Con questi aggiornamenti, Crytek dimostra di voler continuare a supportare e far crescere Hunt: Showdown, ascoltando la propria community e migliorando tanto l’aspetto tecnico quanto quello narrativo e strategico. Un titolo che nel tempo ha saputo mantenersi fresco, crudo e competitivo, confermandosi ancora una volta uno dei migliori esempi di extraction shooter sul mercato.

Incursion: Red River

Incursion: Red River è un extraction shooter in prima persona estremamente tattico e focalizzato sull’immersione, ambientato in un Vietnam contemporaneo e destabilizzato. Sviluppato dallo studio tedesco Games Of Tomorrow GmbH, il gioco è attualmente disponibile in accesso anticipato su Steam dal 10 aprile 2024. A differenza di molti altri titoli del genere, Red River punta tutto sull’esperienza single-player e cooperativa, offrendo un gameplay denso, lento e realistico.

Nel corso del 2025, il team di sviluppo ha introdotto aggiornamenti sostanziali, tra cui l’attesissimo sistema “Gunsmith”, che permette ai giocatori di personalizzare le armi in modo dettagliato, salvare le proprie configurazioni preferite e adattare l’equipaggiamento alle esigenze della missione. In parallelo è stato introdotto un sistema di malfunzionamento delle armi: la gestione dell’usura, dei jamming e della manutenzione aggiunge un ulteriore strato di strategia e realismo, ponendo l’accento non solo su come si combatte, ma anche su come ci si prepara.

L’interfaccia utente è stata completamente rivista. Le nuove opzioni di gestione dello stash, con filtri, etichette e un layout migliorato, rendono finalmente più fluida l’organizzazione dell’equipaggiamento. Anche le ambientazioni non sono state trascurate: la mappa “Quarry” ha ricevuto un importante ampliamento con l’aggiunta di una cava sotterranea, ideale per combattimenti ravvicinati e missioni difensive ad alta tensione.

Attualmente il gioco include due mappe principali – “Bunker” e “Quarry” – e un ciclo giorno/notte che impatta direttamente su visibilità, approccio e comportamento nemico. Le missioni sono suddivise in tre tipologie di contratti (Sabotaggio, Sicurezza, Eliminazione) e quattro sfide dinamiche (Eliminazione, Sopravvivenza, Baratto e Profitto). A livello di armamenti, Incursion offre 24 armi, 19 pezzi di equipaggiamento e oltre 300 accessori modulari.

Il progetto si sviluppa con una roadmap solida: per il 2025 sono previste nuove mappe, ulteriori espansioni al sistema di personalizzazione, contratti narrativi e meccaniche inedite. La comunicazione con la community è costante e trasparente: gli sviluppatori interagiscono attivamente su Steam e Discord, ascoltando i feedback e rilasciando patch con cadenza regolare.

Incursion: Red River non cerca di essere uno shooter per tutti. È un titolo che si prende il suo tempo e che chiede attenzione, metodo e pazienza. Ma per chi cerca un’alternativa seria, solida e profondamente immersiva nel genere extraction, rappresenta già oggi una delle proposte più interessanti e in continua evoluzione.

Delta Force (2025)

Il 2025 ha segnato il ritorno di un nome storico nel mondo degli sparatutto tattici: Delta Force. Conosciuto ora semplicemente come Delta Force, il reboot firmato da TiMi Studio Group (in collaborazione con Team Jade) propone una nuova visione del franchise, mescolando battaglie su larga scala, storytelling cinematografico e modalità extraction shooter in un’unica esperienza free-to-play.

Il titolo è attualmente disponibile su PC, mentre le versioni console e mobile sono attese nel corso dell’anno. Il cuore pulsante del gameplay ruota attorno a due modalità principali. La prima è “Warfare”, una modalità su vasta scala che richiama le dinamiche di Battlefield, dove veicoli, elicotteri e team coordinati combattono per il controllo del campo di battaglia. La seconda, invece, è “Operations”, una modalità PvPvE che strizza l’occhio agli appassionati di extraction shooter: qui, il rischio è alto e la posta in gioco ancora di più, con meccaniche di loot, estrazione e gestione risorse che rendono ogni incursione una sfida.

A rendere il gameplay ancora più profondo è il sistema di classi: il giocatore può scegliere tra Assalto, Supporto, Ingegnere e Ricognizione, ognuna dotata di abilità e gadget specifici che permettono approcci molto diversi alle missioni. È anche presente un sistema di progressione per sbloccare nuovi loadout e personalizzazioni, senza però cadere in modelli pay-to-win: le microtransazioni sono limitate ai soli oggetti cosmetici.

Un altro elemento che distingue questo reboot è la campagna single-player (giocabile anche in cooperativa fino a quattro giocatori), rilasciata il 21 febbraio 2025. Intitolata “Black Hawk Down”, è un tributo diretto all’omonimo film di Ridley Scott e ricrea con estrema fedeltà il conflitto in Somalia del 1993, sfruttando la potenza dell’Unreal Engine 5 per offrire una narrazione d’impatto e un realismo visivo impressionante.

Un futuro florido?

Per il futuro, Delta Force ha una roadmap piuttosto ambiziosa: sono previsti cinque nuovi operatori, sette mappe aggiuntive, ulteriori veicoli e gadget tattici, oltre a una versione mobile ottimizzata per offrire un’esperienza completa anche su dispositivi portatili.

In un panorama sempre più saturo di FPS, Delta Force riesce a distinguersi grazie a un’identità chiara, una base tecnica solida e una formula che riesce a unire nostalgia e innovazione. Con il supporto continuo degli sviluppatori e un pubblico in costante crescita, questo ritorno è molto più di un semplice revival: è una nuova dichiarazione d’intenti nel mondo degli shooter moderni.

ARC Raiders

ARC Raiders è un extraction shooter cooperativo in terza persona sviluppato da Embark Studios, lo stesso team dietro l’FPS competitivo The Finals. Dopo una lunga fase di sviluppo, numerosi rinvii e persino un cambio radicale di modello economico (da free-to-play a premium), il titolo è finalmente pronto al debutto nel 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Ambientato in un futuro post-apocalittico devastato dall’invasione di macchine chiamate ARC, il gioco trasporta i giocatori sulla superficie di una Terra ormai irriconoscibile. Ma ecco una curiosità che non tutti sanno: ARC Raiders è in parte ambientato in un’Italia futuristica e devastata. Alcune zone del gioco richiamano chiaramente paesaggi e architetture ispirati al nord Italia, in particolare Milano, e a una regione chiamata “Calabretta”, chiaro riferimento alla Calabria, rielaborata in chiave distopica. Una scelta stilistica e culturale inedita per il genere, che aggiunge una forte identità visiva e narrativa.

Nel gioco si vestono i panni dei Raiders, sopravvissuti rifugiati nella colonia sotterranea di Speranza. Da lì partono le spedizioni in superficie per recuperare risorse e affrontare sia le macchine ARC che altri gruppi di giocatori. Le sessioni sono pensate per squadre di massimo tre giocatori, in cui coordinazione e strategia sono fondamentali per portare a termine gli obiettivi ed estrarre vivi con il bottino.

Il gameplay fonde elementi survival e tattici, con un’attenzione particolare alla gestione dell’inventario, al loot e alla necessità di estrazione sicura. Il sistema di personalizzazione del personaggio e delle abilità consente di affrontare le missioni in maniera flessibile, adattando il proprio stile alla composizione della squadra o alla mappa.

Un prezzo premium di 40€?

Dopo essere stato annunciato inizialmente come gioco free-to-play, Embark ha deciso di virare verso una formula premium a pagamento. Una scelta motivata dalla volontà di offrire un’esperienza più bilanciata, concentrata sui contenuti e sulla qualità senza compromessi.

ARC Raiders ha già programmato un playtest pubblico su Steam dal 24 al 27 ottobre 2025, durante il quale i giocatori potranno provare in anteprima il gameplay, testare l’equilibrio delle missioni e fornire feedback diretto al team di sviluppo.

Con la sua estetica industriale-futuristica, le sue ambientazioni inedite e l’impronta cooperativa profonda, ARC Raiders si candida come una delle esperienze più originali nel panorama extraction shooter del 2025. Un gioco che unisce l’atmosfera cinematografica alla sfida tattica, con un tocco tutto italiano che lo rende ancora più intrigante.

Arena Breakout Infinite

Arena Breakout: Infinite si conferma come uno dei titoli più dinamici e in costante evoluzione nel panorama degli extraction shooter. Il 29 aprile 2025 segna il debutto della nuova stagione “Ignition”, un aggiornamento ricco di contenuti che amplia l’offerta ludica e introduce nuove modalità pensate per soddisfare sia i giocatori solitari che gli amanti del PvP più intenso.

L’aggiunta più evidente è la mappa inedita “Northridge”, ambientata in una regione montuosa di Onotos. Questa nuova zona open-air si distingue per la presenza di un meteo dinamico — sole, nuvole e pioggia leggera — che modifica la visibilità e le condizioni di combattimento in tempo reale. Il fulcro della mappa è il Northridge Hotel, una struttura occupata dalla squadra di Fred che funge da nodo centrale per le operazioni dei giocatori, perfetta per assalti mirati o imboscate difensive.

Ignition introduce anche nuove modalità di gioco pensate per variare il ritmo e ampliare l’accessibilità. La modalità “Lone Wolf” consente un approccio in solitaria alle missioni, perfetto per chi ama il rischio calcolato e il gameplay tattico individuale. “Secure Ops”, invece, permette di esplorare liberamente le mappe o testare equipaggiamento senza alcuna penalità in caso di morte: un’opportunità eccellente per provare build, armi e percorsi in totale sicurezza. Sul fronte competitivo, le modalità “Team Deathmatch” e “Team Elimination” portano scontri PvP classici in ambienti compatti e intensi.

Dal punto di vista dell’arsenale, la stagione introduce l’AK-12 e migliora ulteriormente il sistema di personalizzazione, che ora vanta oltre 800 moduli per la creazione di configurazioni su misura. L’approccio ultra-dettagliato alla gestione dell’equipaggiamento resta uno dei punti forti del titolo, rendendo ogni loadout unico e profondamente legato allo stile del giocatore.

L’infrastruttura

Infine, lato tecnico, Arena Breakout: Infinite continua a rafforzare la propria infrastruttura: il sistema anti-cheat è stato aggiornato per garantire partite eque, mentre la nuova funzione killcam consente di rivedere i momenti della propria eliminazione, offrendo spunti di miglioramento e lettura tattica.

Con la stagione Ignition, Arena Breakout: Infinite si propone non solo come uno shooter frenetico e appagante, ma anche come uno dei titoli più completi e accessibili del genere, capace di attrarre sia i neofiti che i veterani in cerca di una nuova sfida.

Marathon

Marathon è il prossimo grande passo di Bungie nel mondo degli shooter, un titolo che segna il ritorno di un nome storico reinterpretato in chiave moderna come extraction shooter PvPvE. Dopo mesi di silenzio e una lunga attesa, il gioco si è finalmente mostrato con il primo gameplay trailer durante l’evento del 12 aprile 2025, lasciando il pubblico… spaccato. Il lancio è previsto per il 23 settembre 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, con supporto completo a cross-play e cross-save sin dal day one. Una nota positiva è che non sarà necessario un account PlayStation Network per giocare su PC o Xbox, scelta che la community ha accolto con entusiasmo, soprattutto dopo le recenti polemiche legate a Helldivers II.

Il gioco è ambientato nel 2850, sul pianeta Tau Ceti IV. In questo scenario sci-fi, i giocatori impersonano i Runner: esseri cibernetici impegnati a esplorare una colonia ormai abbandonata, alla ricerca di tecnologie, risorse e, inevitabilmente, scontri. Ogni partita vede coinvolti fino a 18 giocatori divisi in squadre da tre. L’obiettivo? Raccogliere il bottino e riuscire a estrarre vivi. In caso contrario, si perde tutto l’equipaggiamento. L’approccio è quello classico da extraction shooter, ma con la firma narrativa di Bungie.

Ed è proprio la narrazione che Bungie vuole trasformare in una meccanica centrale. Marathon viene definito dallo studio come un “motore di storie”: ogni missione, ogni vittoria e ogni fuga riuscita dovrebbe costruire un racconto personale da ricordare e condividere. A differenza di Destiny, però, qui non c’è una campagna single player. La trama evolverà dinamicamente attraverso stagioni e interventi della community, che con le sue azioni influenzerà l’universo di gioco.

Ogni Runner potrà essere personalizzato sia esteticamente che a livello di equipaggiamento. Le abilità uniche, combinate con la varietà di armi e potenziamenti raccolti in missione, promettono sessioni di gioco ricche di variabili.

Le reazioni del pubblico al Reveal di Marathon

Ma il reveal ha scatenato reazioni contrastanti. Molti veterani di Marathon (l’originale degli anni ’90) si aspettavano qualcosa di più fedele allo spirito narrativo o, per lo meno, più vicino al DNA di Destiny. L’assenza di una campagna tradizionale ha spiazzato parte del pubblico. Altri, però, hanno apprezzato la freschezza del concept e il coraggio di Bungie nel proporre una direzione nuova per il franchise.

Per chi vuole toccare con mano, è in programma una Closed Alpha dal 23 aprile al 4 maggio 2025. L’accesso è possibile tramite il server Discord ufficiale di Marathon, dove ci si può registrare per partecipare al test.

Con Marathon, Bungie punta a ridefinire cosa può essere un extraction shooter: non solo un esercizio di sopravvivenza e strategia, ma anche un generatore di storie. Se riuscirà davvero a combinare queste anime in modo convincente, lo scopriremo tra pochi mesi. Ma una cosa è certa: questo gioco farà parlare di sé. E lo sta già facendo.

Escape from Tarkov

Escape from Tarkov continua a essere uno dei riferimenti assoluti nel mondo degli extraction shooter. Nonostante sia ancora tecnicamente in fase beta, nel 2025 il titolo di Battlestate Games ha ricevuto numerosi aggiornamenti che ne hanno consolidato l’esperienza: oltre 200 bug corretti, nuove mappe come Ground Zero pensata per i giocatori meno esperti, e un’intelligenza artificiale più raffinata per offrire scontri più credibili e pericolosi.

Eventi stagionali come “Khorovod” hanno portato varietà al gameplay, mentre la community — ancora oggi molto attiva — resta al centro dello sviluppo con feedback costanti. Le critiche non mancano, soprattutto per la persistenza di bug o comportamenti dell’IA ancora da rifinire, ma Tarkov rimane una delle esperienze più immersive e complesse del genere.

Con una curva di apprendimento impegnativa e un livello di tensione unico, il gioco continua a ridefinire cosa significa “sopravvivere e estrarre”. Se oggi parliamo di extraction shooter, Tarkov resta il termine di paragone.

Menzione d’onore – The Cycle Frontiers

The Cycle: Frontier è stato uno degli extraction shooter più accessibili e originali degli ultimi anni. Sviluppato da Yager Development, il gioco trasportava i giocatori su Fortuna III, un pianeta fantascientifico pieno di risorse da recuperare e pericoli da evitare — sia PvE che PvP. Il titolo si distingueva per un gameplay dinamico e meno punitivo rispetto a concorrenti come Tarkov, puntando su una formula free-to-play con progressione leggera e sessioni rapide.

Lanciato nel 2022, ha inizialmente riscosso un buon successo, ma problemi legati a un anti-cheat inefficace e a una perdita costante di giocatori hanno portato alla sua chiusura ufficiale nel settembre 2023. Tuttavia, il gioco ha lasciato il segno. La community ha continuato a omaggiarlo con progetti e richiami, tra cui una mappa ispirata ricreata all’interno di Fortnite.

Negli ultimi mesi del 2025, sono emerse voci di corridoio su un possibile ritorno del progetto — magari in una forma rinnovata. Nulla di ufficiale, ma l’interesse c’è, e in un panorama in cui il genere extraction sta esplodendo, un ritorno di The Cycle: Frontier non sembra più così impossibile.

Questi sono 10 extraction shooter da giocare nel 2025 e speriamo di aver stimolato la vostra curiosità.

 

 

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Editoriali

La scienza di The Last of Us

Filippo (Rev) SgarbiFilippo (Rev) SgarbiFebbraio 4, 2025

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